Conoscere la normativa dei capannoni mobili, i permessi e le autorizzazioni necessarie per l’installazione è il primo passo per poter decidere se adottare o meno questa soluzione conveniente sotto molti punti di vista.

Tra i vantaggi dei capannoni mobili o tensostrutture rispetto a quelli con le fondamenta ci sono:

  • Ridotta burocrazia per l’installazione;
  • Possibilità di realizzare capannoni senza concessione edilizia;
  • Minor prezzo e tempo di installazione.

Un tunnel mobile o una tettoia mobile su ruote sono utili per ampliare le aree di un magazzino e la superficie della struttura industriale.

Tutte le tipologie di coperture mobili sono regolamentate allo stesso modo oppure i permessi e le autorizzazioni cambiano? Vediamolo nel dettaglio.

Capannoni mobili: normativa, SCIA e DIA

I capannoni mobili a livello normativo prevedono i seguenti permessi e autorizzazioni:

  • S.C.I.A.: segnalazione certificata di inizio attività;
  • D.I.A.: denuncia di inizio attività;
  • Relazioni tecniche sul capannone mobile.

Quando è necessaria la SCIA e quando la DIA?

Di norma l’imprenditore che ha intenzione di ampliare il fabbricato dovrà presentare la SCIA al comune di residenza.
Si avrà l’obbligo di presentare la DIA all’Ufficio Tecnico del comune se il capannone mobile su ruote in acciaio o pvc fa mutare in maniera significativa le dimensioni del fabbricato o se esistono specifici vincoli paesaggistici. La DIA dovrà essere correlata alla SCIA.

Le relazioni tecniche sul capannone mobile, inclusa la descrizione della realizzazione secondo le norme di legge, è allo stesso modo obbligatoria e potrà essere sottoposta a verifica per mano delle autorità vigilanti.

Installare tunnel mobili o capannoni senza fondamenta ha, quindi, la peculiarità di snellire le pratiche burocratiche per quelle coperture che non hanno un peso urbanistico.

Normativa fiscale delle tensostrutture

La normativa per tensostrutture temporanee in ambito fiscale si basa sulla categoria di appartenenza delle coperture mobili che si intende installare, nella maggior parte dei casi rientranti negli edifici ad usi commerciali o di deposito.

Le tensostrutture sono soggette all’IMU. Quale è il metodo per calcolare l’IMU sulle tensostrutture?

Ci sono 3 operazioni da compiere:

  • Identificare la rendita catastale del fabbricato sul rogito o sulla visura;
  • Aggiungere una rivalutazione con coefficiente pari al 5% alla rendita catastale;
  • Moltiplicare il risultato ottenuto per l’aliquota IMU stabilita dal comune di appartenenza, che si può trovare comodamente online.

Tunnel mobili: autorizzazioni e a chi affidarsi?

Abbiamo visto i tunnel mobili, autorizzazioni e permessi con i relativi risparmi economici e di tempo. Il capannone amovibile rispetto alla controparte fissa è una valida alternativa per ampliare lo spazio lavorativo a disposizione con poche beghe burocratiche.

Bisogna però fare attenzione a non incorrere in irregolarità edilizie proprio a causa di questa più semplificata burocrazia: è sempre consigliabile affidarsi ai nostri tecnici professionisti del settore.

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